Autoctoni che ci piacciono: il Pecorino

Tanti vitigni autoctoni sono stati riscoperti e valorizzati negli ultimi 20 anni: vitigni in passato abbandonati per sensibilità ad elementi o ai contesti climatici, più spesso semplicemente per rese doi produzione non elevatissime, elemento in passato molto importante per la diffusione dei vittigni. Per questo molti vitigni di tutto il paese, spesso e volentieri estremamente qualitativi, sono rispuntati negli ultimi anni. Questo anche in considerazione del fatto che la biodiversità del panorama enologico italiano è stata e continua ad essere il fattore di traino che ha portato l’Italia ad essere, assieme alla Francia, il primo produttore ed esportatore di vino nel mondo.

Talvolta però i vitigni autoctoni si sono rivelati anche estremamente interessanti dal punto di vista qualitativo, tornando così nel giro di pochi decenni ad essere piantati con grande estensione e a rappresentare addirittura l’identità di un territorio o più d’uno, Abruzzo e Marche, come nel caso del Pecorino.

Dodici anni orsono stavo facendo la mia tesi di laurea,e avevo coinvolto alcuni ricercatori dell’Università di Milano a partecipare a dei panel di degustazione sui vini che stavo sperimentando; mi chiesero in cambio di partecipare ad alcuni studi di ricerca che stavano conducendo su alcuni vitigni autoctoni marchigiani. Vi confesso tutto il mio stupore la prima volta che mi sono imbattuto in una batteria di degustazione di uno dei vitigni, il Pecorino per l’appunto.

Il Pecorino ha delle note aromatiche molto intense, che spaziano da sentori di frutta a polpa gialla, come albicocca e pesca, a profumi che ricordano il frutto della passione il pompelmo (che tecnicamente chiamiamo note tioliche per la loro origine chimica). In bocca colpisce soprattutto per la sensazione di volume e struttura, sostenuta quasi sempre da una spiccata acidità che dona piacevole freschezza.

Le zone maggiormente vocate, sono l’Abruzzo, principalmente lungo la costa, e leMarche, principalmente nell’Ascolano ed in particolare nella zona di Offida.

Potete trovare due diversi versioni di Pecorino, entrambi abruzzesi dell’azienda San Giacomo e di Tenuta I Fauri nella versione bag in box sul nostro sito, e per il mese di maggio e giugno anche sfuso nelle nostre nostre botteghe.

Come sempre, trovate le nostre novità e tutti gli altri vini selezionati dalla Bottega del Vinaiolo sul nostro e-commerce e nei nostri negozi di Via Washington e via Piero della Francesca a Milano.

Buon PECORINO a tutti!
I Vinaioli

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