Vi siete mai chiesti da cosa dipenda il colore dei vini? Al netto della piacevolezza che le sfumature di un vino provocano (anche l’occhio vuole la sua parte), sancite in maniera netta dalle schede di valutazione dei vini di tutte le associazioni ed istituzioni che si occupano di vino, il colore dei vini è anche strettamente legato alle tecniche di vinificazione.
Non a caso, oltre alla differenza di colore in sé, le tipologie bianco, rosato e rosso (oltre ai vini speciali che definiscono spumanti, passiti ed altre tipologie) categorizzano i vini in maniera universale.
Cominciamo con i vini bianchi ed il loro colore. Piccola premessa: i vini bianchi sono prodotti, eccezion fatta per i vini bianchi definiti come “macerati” con una separazione tra polpa e buccia prima dell’inizio della fermentazione. Da questo ne consegue che i vini bianchi si possono produrre sia con varietà a bacca bianca, che con varietà a bacca rossa, che contengono dei pigmenti chiamati antociani contraddistinti appunto dalla colorazione rossa.
Come mai? Perché questi pigmenti sono contenuti nelle bucce, e separando le bucce immediatamente il colore dei vini risulta comunque bianco (vedi Pinot Nero in bianco, Merlot in bianco ed altri ancora). Per gli appassionati di termini enologici internazionali i primi prendono il nome di blancs de blanc, i secondi (anche se in Italia sono poco diffusi, quasi solo per la produzione spumantistica), di blan de noirs.
Perché allora abbiamo vini bianchi con tonalità di colore differente? Ossia bianco Carta, Verdolino, Paglierino, Dorato, Ambrato.
Ma anche di intensità differente?
Dipende da una classe di composti di cui le uve, e quindi i vini, sono estremamente ricchi: i polifenoli. Classe di composti vastissima, tanto da essere ancora in parte non perfettamente conosciuta.
Sicuramente ad oggi sappiamo colore dei vini bianchi dipende quindi dalla presenza di alcuni polifenoli, tra cui flavanoli ed altri, oltrechè (scoperta più recente) a qualche piroantocianina.
In buona sostanza la tonalità dipende dalla varietà di uva con cui il vino è stato prodotto, e dalle tecniche di vinificazione. I vini destinati ad un consumo giovane sono in molti casi bianco verdolino o paglierino, spesso scarico di intensità. I vini bianchi affinati hanno spesso tonalità che virano verso il dorato (specialmente nel caso di affinamenti in legno) e intensità maggiori.
Se vi siete incuriositi sui vini bianchi potete trovare a questa pagina la nostra selezione di vini bianchi confezionati nei pratici bag in box.
Al prossimo colore!