Con l’arrivo, definitivo parrebbe, dell’autunno, ci troviamo a modificare rapidamente abitudini, costumi, e chiaramente anche abitudini enogastronomiche. I cliché autunnali sui vini da bere sono piuttosto abbondanti, ed oggi ci piacerebbe provare ad approfondire uno in particolare.
Partiamo dal presupposto che in autunno si torna in maniera importante a bere i vini rossi a discapito di bianchi e rosati. I motivi sono molti, tra questi principalmente due: la temperatura di servizio, che genericamente sui vini bianchi spazia tra gli 8-10 e i 12-14 gradi e si addice meno ai primi freddi, e l’adattabilità all’abbinamento a quello che consumiamo; a grandi linee, e senza scomodare ragionamenti troppo tecnici, mangiando più grassi e proteine adattiamo meglio i vini rossi grazie al loro contenuto in tannini.
Se vogliamo quindi trovare un vino perfetto per questo periodo, scomodiamo in particolare IL Barbera (vino), prodotto dall’omonima uva, ossia LA Barbera.
Il Barbera al naso si presenta spesso con note di frutta rossa e note cosiddette “vinose” (che ricordano l’uva appunto), spesso di bella finezza e quasi mai tali da sovrastare la pietanza che l’accompagna.
A livello gustativo invece, il Barbera si presenta spesso con una discreta alcolicità (e quindi sensazione di calore), ma anche con una non trascurabile (ma mai eccessiva nelle annate calde come le ultime) acidità, che ne favorisce la bevibilità spesso in concomitanza di tannini piacevoli ma poco astringenti.
Sul cosa accompagnarci quindi il Barbera sa spaziare, dagli aperitivi dove è eccellente con salumi e formaggi freschi (e grassi) a primi elaborati e secondi a base piatti di carne o di verdura, dal brasato alla bagna cauda per trovare abbinamenti “autoctoni”
Di seguito trovate la nostra selezione di vini piemontesi in bag in box, nella quale spiccano la Barbera dell’Ovadese di Gaggino, più morbida e fresca, e quella astigiana di Franco Roero, più intensa e strutturata.
Buon Barbera a tutti!
I Vinaioli