Litri: 5
Vitigno: Cortese
Colore: giallo paglierino, limpido
Naso: fine, delicato, floreale
Bocca: secco, sapido
Adatto come aperitivo, antipasti magri, salse a base pesce
Gradazione alcolica: 12,5%
Il Cortese piemontese è legato principalmente alla zona del comune di Gavi, nel Piemonte meridionale, dove questo vitigno ha una lunga tradizione.
Si ritiene che il Cortese abbia origini antiche nella regione del Piemonte, risalenti almeno al Medioevo. Tuttavia, la sua storia documentata risale al XVII secolo, quando i primi documenti menzionano la presenza di vigne di Cortese nella zona di Gavi.
Nel corso dei secoli, il Cortese è diventato il vitigno principale coltivato nella regione, specialmente nella zona collinare intorno a Gavi. La sua popolarità è cresciuta grazie alle sue qualità enologiche, che hanno attirato l’attenzione dei viticoltori e dei produttori di vino.
La vera svolta per il Cortese è arrivata nel XX secolo, quando il vino Gavi ha iniziato a guadagnare riconoscimento e apprezzamento a livello nazionale e internazionale. Gavi è diventato uno dei primi vini bianchi italiani a ottenere lo status di Denominazione di Origine Controllata (DOC) nel 1974 e successivamente quello di Denominazione di Origine Controllata e Garantita (DOCG) nel 1998, confermando la sua reputazione di vino di alta qualità.
La fama del Cortese piemontese è cresciuta costantemente nel corso degli anni, con i produttori che continuano a investire nella sua coltivazione e produzione. Oggi, il Gavi e altri vini prodotti con uva Cortese sono apprezzati in tutto il mondo per la loro freschezza, acidità e complessità aromatica.
La storia del Cortese piemontese è quindi una storia di tradizione, impegno e passione dei viticoltori della regione, che hanno contribuito a creare un vino bianco distintivo e di alta qualità che riflette il territorio unico del Piemonte meridionale.
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