Per 4 persone
- 1 rotolo di pasta sfoglia fresca (meglio rotonda)
- 2 uova
- 100 g di panna fresca
- 50 g di grana grattugiato
- 2 grossi carciofi
- 100 g di fagiolini
- una manciata di piselli surgelati
- noce moscata
- sale, pepe
- 20 minuti
35 minuti
facilissima

Malvasia Istriana IGP delle Venezie La Cantina di Bertiolo 5 litri
La Malvasia è un vitigno in grado di dare vita ad espressioni di finezza, eleganza e complessità. Di origine greca, il vitigno fu portato in Italia dai Veneziani già prima del Trecento, quando, dalla regione storica del Peloponneso, cominciò ad essere diffuso lungo tutto il territorio alto Adriatico: Istria, Carso, Collio e Isonzo. Attualmente è
coltivato in tutto il Friuli Venezia Giulia e nel Collio Sloveno. Dalla Malvasia ricaviamo vini bianchi, dal carattere fresco, fruttato e delicato.
Pulite i carciofi, eliminate le foglie esterne più dure, tagliateli a metà e privateli anche delle barbe interne. Tagliate ogni mezzo carciofo a metà ottenendo dei quartini; spuntate i fagiolini, sciacquateli. Scottate separatamente le varie verdure (compresi i piselli) per qualche minuto in acqua bollente salata, scolatele e tenetele da parte.
Sbattete le uova con il grana grattugiato, la panna, una generosa grattata di noce moscata, sale e pepe.
Foderate con la pasta sfoglia uno stampo rotondo, poi iniziate a sistemate le verdure nel guscio di pasta: sul bordo più esterno mettete i fagiolini, poi adagiate i quartini di carciofo con la parte tagliata verso il basso e infine al centro completate con i piselli.
Versate su tutto il composto di uova, facendo attenzione a non spostare le verdure, poi ripiegate i bordi della pasta sfoglia ottenendo un cordoncino.
Fate cuocere la torta salata in forno a 200 ° per circa 30 minuti. È ottima sia tiepida, che a temperatura ambiente, accompagnata da un buon bicchiere di vino bianco.
Se durante la cottura la torta salata tendesse a gonfiarsi al centro, infilate la punta di un coltello in modo da formare un taglietto da cui uscirà in vapore accumulato all’interno.
